Recupero Grand Hotel Campo dei Fiori - Interrogazione in Regione Lombardia  primo firmatario Roberto Cenci
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Recupero Grand Hotel Campo dei Fiori - Interrogazione in Regione Lombardia primo firmatario Roberto Cenci

Recupero Grand Hotel Campo dei Fiori - Interrogazione in Regione Lombardia  primo firmatario Roberto Cenci

IL CONSIGLIO    Movimento 5 Stelle

INTERROGAZIONE

con risposta in commissione

Al Signor Presidente Del Consiglio Regionale Egr. Avv. Alessandro Fermi


OGGETTO: Recupero della struttura dell'ex Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese e degli annessi edifici in stile liberty.

I sottoscritti consiglieri PREMESSO che
Lo stile liberty si è sviluppato a cavallo tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, cercando ispirazione nella natura e nelle forme vegetali, creando uno stile nuovo, del tutto originale rispetto alle tendenze fino a quel momento in voga; caratteri distintivi del liberty sono stati l'eleganza delle forme, la morbidezza delle linee, la piacevolezza  compositiva  dei volumi  e nei decori. In pochi anni, questa nuova espressione è diventata il simbolo della borghesia in ascesa, contaminando l'architettura, la pittura,  la  scultura,  la  moda,  l'industria dell'automobile e navale, ecc, e accompagnando la società nella prosperità  della  Belle Epoque e nelle vicissitudini delle due guerre mondiali.
In Provincia di Varese (e soprattutto nel Comune di Varese) il liberty ha avuto un successo particolarmente significativo, tanto che Varese è oggi una delle città più importanti in Europa per quanto riguarda le testimonianze di questo stile, divenuto una vera e propria moda, uno stile di vita, il simbolo di una società in evoluzione. Sulla scia di una tradizione che riconosceva Varese quale località di villeggiatura aristocratica già dal 1700, con il miglioramento del tenore di vita e con la nuova abitudine di spostarsi per trascorrere piacevoli giornate di vacanza lontani dalle grandi città, a partire dalla fine del XIX secolo la città di Varese, le campagne nei suoi dintorni e il vicino monte Campo dei Fiori, videro la costruzione di innumerevoli ville e villini privati, ristoranti e luoghi di intrattenimento e  anche grandi e lussuosi alberghi. Proprio alle porte di Varese abbiamo anche un pregevole e raro esempio di complesso industriale in stile liberty: la birreria Paretti a Induno Olona.


PREMESSO ANCHE che
Tra il 1908 e il 1915, il grande architetto Giuseppe Sommaruga, nella fase ormai matura della sua produzione, ha costruito nella zona di Varese un significativo numero di edifici, tra i quali proprio il Grand Hotel Campo dei Fiori, commissionato dalla Società Grandi Alberghi.
L'ex struttura alberghiera è collocata a 1.200 metri di altitudine sulla cima dell'omonimo monte Campo dei Fiori, il quale sovrasta la Città e il territorio del Comune di Varese. Esso si trova nella parte di territorio comunale inclusa nel Parco Regionale Campo dei Fiori. Poco distante troviamo anche il Sacro Monte di Varese, meta turistica e di pellegrinaggio, l'osservatorio astronomico Schiaparelli, l'ingresso al sistema carsico della grotta Marelli (una delle tante presenti nelle viscere del monte) e innumerevoli sentieri escursionistici.
Nelle vicinanze dell'hotel, con analoghi caratteri architettonici, sono situati l'edificio del ristorante Belvedere e la stazione di arrivo della funicolare, oggi in stato fatiscente ma anch'essi molto significativi dal punto di vista paesaggistico, storico-culturale, turistico e quindi anch'essi degli di massima attenzione. La stazione della funicolare, in particolare, è la fermata a monte della linea aperta nel 1911 e che faceva parte di un più esteso sistema di trasporto su ferro che poneva in collegamento il centro di Varese con il suo territorio e in particolare con il Sacro Monte e il Monte Campo dei Fiori. Alla sua apertura la stampa la definì come la funicolare più importante e alta d'Italia. Chiusa dagli anni cinquanta del secolo scorso, non è mai stata ripristinata, a differenza del troncone in direzione Sacro Monte, che è stato riattivato nell'anno 2000 grazie ad un intervento di restauro e ripristino portato a termine dal Comune di Varese. Lo stesso Comune aveva progettato l'intervento per la riapertura dell'impianto del tronco di funicolare oggi dismesso, ma i lavori non sono mai stati avviati. Si ritiene che il recupero di questa infrastruttura possa essere un'occasione concreta per lo sviluppo del turismo, per la tutela del patrimonio storico e paesaggistico del territorio e per la salvaguardia ambientale (ad oggi numerosi turisti si inerpicano con le proprie auto sul Monte Campo dei Fiori e quindi sarebbe buona pratica garantire un servizio alternativo decisamente più sostenibile dal punto di vista ambientale, anche in considerazione del fatto che ci troviamo all'interno di un parco regionale).

OSSERVATO che
L'ex struttura alberghiera, dismessa da prima degli anni '60 (come anche la stazione della funicolare e il ristorante Belvedere posti nelle immediate vicinanze) si presenta in grave stato di degrado e compromissione dei principali elementi  architettonici, delle finiture  e dei decori, risalenti all'epoca di costruzione (1910-1912).
Le proprietà che si sono succedute negli anni non hanno mai provveduto a porre in atto le opere di restauro, manutenzione ordinaria e straordinaria, necessarie al mantenimento dell'edificio con i suoi caratteri storici e testimoniali.
Ad oggi tale edificio, data la sua posizione in quota e dominante sulla pianura, viene utilizzato da supporto per l'installazione d'impianti ripetitori e relative antenne, ciò reso possibile dalla normativa afferente il P.T.C del Parco Campo dei Fiori, che ammette un utilizzo per dette funzioni, fatto salvo quanto stabilito dalle Autorizzazioni paesaggistiche previste dalla normativa.
L'impiego di cui sopra ha consentito, per paradosso, la tutela da atti vandalici irreparabili e dal completo saccheggio dei manufatti artistici ancora presenti, quali ad esempio ringhiere e portalampade in ferro battuto e altre opere d'arte, essendo per tale utilizzo necessaria la permanenza di un custode nello stabile.

CONSIDERATO che
Varese fa parte della Rete dell'Art Nouveau, che riunisce 14 tra le città europee più rappresentative dello stile liberty, in un progetto di valorizzazione delle testimonianze di questa corrente.
Il progetto Viaggiando LIBERTY del Parco Campo dei Fiori individua e studia tutte le architetture liberty presenti nel parco o nelle sue prossimità e individua un  percorso capace di porle a sistema, in modo da consentire al visitatore di incamminarsi alla scoperta di questi luoghi e di queste architetture, attraverso la rete sentieristica del Parco. Anche il grande albergo, oggetto di questa interrogazione, è individuato all'interno di  questo viaggio attraverso il liberty varesino.
La struttura dell'ex hotel e le architetture sopra citate si trovano nel cuore del  Parco Campo dei Fiori e riscuotono un grande interesse da parte di turisti e cittadini. Il FAI mostra attenzione e sensibilità per la struttura dell'hotel già da diversi anni e nell'ultima edizione delle Giornate FAI d'autunno il Gigante Addormentato (nome attribuito dal FAI all'hotel) è stato visitato da centinaia di persone e altrettante non hanno potuto goderne perché rimaste escluse dai limitati accessi consentiti.
Ulteriore sintomo del crescente interesse per questa struttura è rappresentato dalla scelta del famoso regista Luca Guadagnino, che ha voluto girare il suo ultimo film Suspiria (remake dell'omonimo film di Dario Argento) proprio all'interno delle sale dell'ex Grand Hotel varesino.

RITENUTO infine che
Risulta sempre più urgente l'intervento delle istituzioni a tutela del paesaggio, come anche sancito dal D.Lgs. 42/2004 che, all'articolo 6 della parte prima, dispone la Valorizzazione del patrimonio culturale, compresa la riqualificazione degli immobili e delle aree sottoposti a tutela compromessi o degradati, e comunque favorisce e sostiene la partecipazione dei soggetti privati, singoli o associati, alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Recentemente la proprietà dell'ex Grand Hotel ha dichiarato di essere interessata al recupero delle strutture per la riattivazione di attività turistico-ricettive. Durante un'intervista sono state indicate anche alcune date ed esattamente è stato dichiarato che per il ristorante Belvedere i lavori di restauro potrebbero iniziare nel 2019 e che per il Grand Hotel potrebbe essere varato un progetto di investimento entro il 2020.
VISTO anche
Gli allegati alla presente, nei quali sono raccolte fotografiche che descrivono lo stato originale della struttura del Grand Hotel Campo dei Fiori e l'attuale stato di conservazione.
 Il testo "Giuseppe Sommaruga {1867-1917), un protagonista del liberty", a cura di Andrea Speziali ed edito da CartaCanta nel 2017.

INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, LA GIUNTA REGIONALE E GLI ASSESSORI COMPETENTI PER CONOSCERE

Se Regione Lombardia sia a conoscenza della condizione di abbandono e trascuratezza, in cui versa questo rilevante patrimonio culturale e paesaggistico del territorio lombardo e varesino.
Come Regione Lombardia valuti l'attuale utilizzo della struttura dell'ex Hotel Campo dei Fiori, ovvero a supporto dei tralicci ai quali sono installati impianti ripetitori, in considerazione della sua importanza dal punto di vista storico, artistico e paesaggistico.
Con riferimento alle proprie competenze in materia di tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici, quali azioni intenda intraprendere in ordine alla situazione di degrado in essere, che determina un diffuso sentimento di malcontento nella cittadinanza e impedisce, nel contempo, il contributo delle strutture descritte  alla promozione  turistica del territorio e del Parco Regionale Campo dei Fiori.
Visto il grande impegno che istituzioni, enti e cittadini hanno posto per la salvaguardia e promozione dell'ex Grand Hotel Campo dei Fiori e delle strutture connesse  sopra descritte e riconosciute le palesi difficoltà economiche che questi enti si trovano ad affrontare dinanzi ad una sfida così imponente, come Regione Lombardia possa intervenire a sostegno dei soggetti interessati e quindi contribuire concretamente alla salvaguardia e al recupero di queste testimonianze del liberty, importanti non solo a livello locale, ma anche nazionale ed euro peo.
Con particolare riferimento al dismesso ramo della funicolare del Campo dei Fiori, come Regione Lombardia possa intervenire per il suo recupero e quindi per la sua riattivazione, in considerazione dell'importanza che questa infrastruttura riveste per la promozione di un turismo sostenibile.
Se Regione Lombardia abbia mai preso contatti con la proprietà della struttura dell'ex hotel. Se si, quali siano le reali intenzioni della proprietà. Se Regione Lombardia ritenga opportuno organizzare un tavolo di lavoro con tutti i soggetti coinvolti e interessati al recupero e alla promozione del Grand Hotel Campo dei Fiori e delle strutture conne sse, al fine di capire le effettive intenzioni di ognuno e quindi di approntare una strategia comune e condivisa, capace di progettare azioni concrete ed efficaci volte al conseguimento degli obiettivi di tutela, conservazione, riattivazione, riuso, valorizzazione e promozione.

RegioneLombardia
IL CONSIGLIO    Movimento 5 Stelle

allegato1

Ultima modifica il Domenica, 27 Gennaio 2019 13:08
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